E’ stato illustrato dal Presidente dell’Ance, Gabriele Buia, dal Vicepresidente Rudy Girardi e dal Direttore del Centro Studi Ance, Flavio Monosilio, l’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni per il 2017.
Lo studio ha rivelato come anche l’anno appena trascorso ha visto un calo dell’industria delle costruzioni malgrado le enormi aspettative su un tanto atteso cambio di rotta nel settore.
La perdita per il 2017 è stata dello 0,1% per un totale complessivo, dall’inizio della crisi, del 36,5%.
Su tale risultato incide, in modo preponderante, il dato ancora fortemente negativo delle opere pubbliche, in contrapposizione ad un traino alla ripresa degli investimenti in costruzioni, che il settore si auspicava visto le importati misure di rilancio per le infrastrutture previste dal Governo già nella Legge di Bilancio del 2017.
In contrapposizione a questi dati si registra un aumento degli investimenti per la riqualificazione del patrimonio edilizio che hanno visto ancora una volta un loro trend positivo con un +0,5%. Il risultato deriva principalmente dalla proroga del potenziamento degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni e l’efficienza energetica.
Per il 2018 ci si aspetta che l’enorme sforzo fatta dal governo che ha confermato gli incentivi per le opere di efficientamento e miglioramento del rischio sismico (Ecobonus e Sismabonus) possa fare da leva alla rinascita del settore delle costruzioni.
La previsione Ance è di un aumento degli investimenti in costruzioni del 2,4% su base annua.
fonte: www.ance.it