La legge di Bilancio 2018 ha confermato, anche per il 2018, le agevolazioni fiscali per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Sono state ridotte le aliquote di detrazione al 50% per gli interventi che riguardano
- Sostituzioni di finestre ed infissi
- Caldaie a condensazione purchè appartenenti alla classe energetica A
- Caldaie a biomassa
- Schermatura solare
Detrazioni confermate al 65% per gli interventi che riguardano:
- Pompe di calore
- Coibentazione dell’involucro opaco
- Caldaie a condensazione purchè appartenenti alla classe energetica A e dotate di termoregolazione di classe V,VI e VII
- Building automation
- Scaldacqua a pompa di calore
- Generatori ibridi
- Generatori di aria a condensazione
- Micro-cogeneratori (fino ad una detrazione massima di € 100.000)
Le conferme più importanti derivano sul fronte delle aliquote al 70 e 75% per gli interventi di riqualificazione di tipo condominiale e delle aliquote dall’80 all’85% per la riduzione del rischio sismico (rispettivamente di 1 e 2 classi).
I limiti di spesa detraibili e cedibili, per unità immobiliare, sono di 40.000 € per gli interventi del primo tipo (Eco Bonus), di 96.000€ per quelli del secondo tipo (Sisma Bonus) e di 136.000€, con detrazioni dell’80 o 85%, per interventi integrati per le zone di tipo sismico 1,2,3.
Altra importante novità introdotta è la possibilità di ricorrere, anche per i privati, alla cessione del credito di imposta per tutte le interventi di cui all’art.14 del D.L. 63/2013, ovvero per tutti quelli di risparmio energetico.
Si attendono le procedure di attuazione che verranno pubblicate dall’Agenzia delle Entrate per i dettagli di tipo operativo.